Vaslav Nijinsky e’ un mito della danza,straordinariamente bello e sensuale,ricordato per la sua genialita’ trasformatasi poi in pazzia,una sorta di schizofrenia sospinta da eccessi di misticismo: una ricerca maniacale di dialogo con Dio. Auden lo considerava addirittura un profeta, un Cristo sofferente. Il tutto si deduceva dalle pagine del Diario, confessione di un artista lacerato dall’ impossibilità di governare il proprio genio. Considerazioni e giudizi da rivedere in blocco in base al vero Diario, edito finalmente senza manomissioni o tagli. E’ un testo che ci consegna un Nijinsky paranoico, attraversato da istinti bestiali, invaso da un’ ossessione martellante del corpo nelle sue forme “basse” (urina, escrementi, sessualità grezza) e dalla catena dei processi fisiologici (mangiare, digerire, eliminare). Altro che santo: qui emerge un Vaslav distante anni luce dall’ immagine alata e letteraria che il falso Diario ha voluto tramandarci. Il libro fu scritto in sei settimane, dal 19 gennaio al 4 marzo del 1919.
Il grande ballerino, passato alla storia per le sue straordinarie “performance”, nasce il 12 marzo del 1889 a Kiew. L’infanzia è povera e segnata dagli stenti ma, ben presto, seguendo le sue inclinazioni e aspirazioni viene accolto nella scuola di ballo imperiale di San Pietroburgo.
Nel 1907 supera il durissimo esame e viene accolto nel balletto imperiale; una volta entrato, crea il ruolo degli schiavi di Armida nel “Armida Papillon” ancora di Fokine. Un altro ruolo importante plasmato insieme all’inseparabile amico e collega è quello dello schiavo preferito di Cleopatra nelle “Notti egiziane”.
Questi sono anni importantissimi perchè, oltre al successo e alle conferme personali, ha modo di conoscere un altro futuro “mostro sacro” della danza, ossia quel Sergei Diaghilev a cui si devono le produzioni dei celeberrimi “Balletti Russi”.

Nel 1909 balla in una elaborazione orchestrale delle musiche di Chopin (com’era di moda un tempo), la “Chopiniana”, sempre di Fokine e si reca a Parigi con la compagnia messa insieme da Diaghilev dove danza nei balletti “Le Papillon d’Armide” e “Le Festin e Cleopatre”. Nella stagione 1909/10 balla in “Giselle” a San Pietroburgo con Anna Pawlowa.

Un anno dopo, in una tournè simile, sempre nella capitale parigina, balla in “Sheherazade” (facendo lo schiavo dorato) e nel “Les Orientales”.

Nel 1911, dopo aver ballato a San Pietroburgo ,Albrecht ,nel cosiddetto costume francese,parte per una terza tourné europea del balletto russo con quattro nuovi balletti di Fokine: “Le spectre de la rose” e “Narcisse” a Monte Carlo (qui interpreta la parte dell’eroe dell’opera omonima), “Le Carneval” (Arlecchino) e “Petrouchka” (nel ruolo principale) a Parigi; in autunno la compagnia è ospite a Londra con un’edizione in due atti de “Il Lago dei Cigni” (dove interpreta il principe Siegfried).

Dopo lunghe ed estenuanti tournè per il mondo, decide di dedicarsi anche alla creativita’, ecco allora nascere le sue geniali coreografie passate alla storia, il suo primo balletto “L’Apres midi d’un faune”, realizzato sull’omonimo brano orchestrale di Claude Debussy. Parallelamente, e fino alla fine di quell’anno, è a Londra, in più città tedesche e a Budapest, dove lavora al succitato “Le Sacre du printemps” di Stravinskij.

Accanto al “Sacre”, Nijinsky coreografa un altro balletto, “Jeux” ancora di Debussy, rappresentati entrambi a Parigi con grande scandalo, soprattutto per le novità introdotte dalla musica del compositore russo, giudicata barbarica ed eccessivamente selvaggia. Il pubblico, insomma, si dimostra incapace di apprezzare uno dei più grandi capolavori musicali della storia della musica.

Dopo il gran polverone e il frastuono “mediatico” sollevato con la rappresentazione del “Sacre”, si imbarca per una tourné sudamericana, stavolta senza Diaghilev. Durante la traversata si fidanza con la ballerina ungherese Romola de Pulzky. Nel giro di pochi mesi si sposano a Buenos Aires.

Tornato in patria, in seguito ad una serie di incomprensioni insanabili, Diaghilev licenzia Nijinsky. Quest’ultimo, allora, prende a calcare le scene in un teatro londinese con una propria compagnia ma l’esperienza termina con un fiasco finanziario.

Nasce la figlia Kyra a Vienna. Allo scoppio della prima guerra mondiale viene internato con la sua famiglia a Budapest. L’esperienza è traumatizzante ma non sufficiente a piegarne l’ardente tempra artistica, in questo singolarmente accumunato alla più nobile schiatta degli artisti russi. Si occupa con una nuova compagnia della composizione di Richard Strauss “Till Eulenspiegels lustige Streiche” (“I tiri burloni di Till Eulenspiegels”), altro capolavoro assoluto di un grandissimo musicista; il che testimonia del livello intellettuale e di gusto che questo straordinario trio della danza, nel suo complesso, aveva sviluppato.

Nel 1916 i Nijinsky vanno a Vienna e più tardi negli Stati Uniti; la frattura con Diaghilev intanto è andata in parte ricomponendosi e torna quindi a ballare con i Ballets Russes; in autunno comincia un’ulteriore tournee della compagnia dove tra l’altro vi è la prima del tanto sudato “Till Eulenspiegel”.

Purtroppo, però, avviene una nuova rottura con Diaghilev: e Nijinsky, in cerca di pace e di serenità, si ritira in Svizzera.
Qui il suo comportamento comincia a cambiare sensibilmente. La causa è presto spiegata: durante una rappresentazione in un albergo di San Moritz (la sua ultima), a Zurigo gli vengono diagnosticati disturbi di natura schizofrenica.
Muore l’8 aprile 1950 in un ospedale londinese.
Quando Diaghilev lo lanciò, nel 1909, Nijinsky era un giovanissimo allievo della scuola di danza di Pietroburgo. In brevissimo tempo sarebbe diventato uno degli esseri più osannati e idolatrati d’Europa – e il ‘culto’ è continuato sino a oggi. Ma l’equilibrio della persona Nijinsky era fragile: su di lui incombeva la follia, che lo avrebbe presto travolto. E proprio sulla soglia della follia Nijinsky scrisse, nell’inverno 1918-1919, questo febbrile Diario, a cui volle affidare la verità su se stesso, nei termini che meglio conosceva, quelli del «sentimento» («Io voglio scrivere questo libro per spiegare che cos’è il sentimento»). Con doloroso candore, con bruschi salti e impennate, con martellamenti maniacali, fra pause di disarmante dolcezza, con la lucidità del delirio, Nijinsky traccia qui, frammento dopo frammento, il suo autoritratto – e insieme fa emergere la sua versione della storia dei Balletti Russi. Diaghilev vi appare come un essere demoniaco, in brevi squarci memorabili, non privi di una loro comicità; Stravinsky come uno spirito avido e calcolatore; e via via gli altri protagonisti di quella turbinosa vicenda appaiono qui trafitti da uno sguardo inesorabile – lo sguardo dell’innocente che si è sentito tradito dalla malignità del mondo, del folle che ormai oscilla tra l’identificazione con Cristo e un’atroce prostrazione, visitata dagli incubi del sangue e della guerra. Grande scrittore involontario, Nijinsky ci fa percepire in queste pagine un certo clima da cui erano nati e in cui erano vissuti i Balletti Russi. E ci indica anche di quale specie fosse l’immenso potere della sua arte. Non solo estraneo, ma sospettoso e ostile verso l’intelletto, Nijinsky era dominato da un’invincibile pulsazione vitale, che tenterà poi disperatamente di trasporre in una visione mistica («Io sono un filosofo che non ragiona – un filosofo che sente»; «Io ho notato che ci sono molti esseri umani che non palpitano»). Accanto a un grande décadent, cosciente e perverso, come Diaghilev, insieme suo impresario, suo stregone e suo amante, Nijinsky rappresentava la natura nel suo intrico oscuro e fascinoso: «A me piacciono i gobbi e gli altri mostri. Io stesso sono un mostro dotato di sentimento e di sensibilità e so danzare come un gobbo». Era un portentoso incontro, una tensione che non poteva reggere. Dopo la rottura con Nijinsky, i balletti di Diaghilev non ritrovano più lo splendore dei primi anni; quanto a Nijinsky, diventa un mite recluso. Dieci anni dopo la stesura del Diario e la crisi psichica, Diaghilev volle ricondurre Nijinsky sul palcoscenico dell’Opéra. Ma il grande ballerino non riconobbe nessuno, nemmeno la Karsavina, che era stata sua partner in Petrouchka. Poco dopo, Diaghilev sarebbe morto a Venezia. Con loro si era aperta e si era chiusa la più straordinaria avventura della danza moderna.
Il manoscritto del Diario di Nijinsky fu ritrovato dalla moglie, Romola de Pulszky, in un baule nel 1934. La stessa Romola ne curò la pubblicazione nel 1937, omettendone, per ragioni di opportunità, alcuni brani, oltre che le notazioni coreografiche, delle quali intendeva preparare un’edizione a parte. Dopo la recente morte di Romola, il manoscritto integrale del Diario di Nijinsky è stato venduto all’asta da Sotheby a Londra, con grande clamore, nel luglio 1979.

Avatar photo

Di Maximo De Marco

Maximo De Marco inizia la sua carriera sin da giovanissimo come ballerino, modello, attore, cantante, formandosi e perfezionandosi artisticamente a livello Internazionale. Ha vinto una borsa di studio indetta dalla CEE (Comunita' Economica Europea) che lo ha portato a studiare con docenti di fama Mondiale, per poi diventare, successivamente, autore, regista, coreografo, discografico, stilista e scrittore, grazie a tutte queste esperienze lavorative nel Mondo dello Spettacolo, oggi Maximo De Marco e' uno degli Art Director piu' importanti e riconosciuto a livello Internazionale, Nominato Art Director ad Vitam dal Vaticano, per il GMG and Friends di Papa Francesco (Giornata Mondiale della Gioventu'), Membro ufficiale del Concilio Internazionale della Danza dell'UNESCO e Premio Cavallo D'Argento Rai (Radio Televisione Italiana), Premio alla Carriera del Music Life Tv Awards (SKY) e del Cantagiro come miglior Direttore Artistico, Premio Amen alla letteratura con menzione speciale al Salone Internazionale del libro di Torino nel 2013 e Vincitore del Festival Internazionale del Cinema di Salerno nel 2017 con il suo film storico religioso "Petali di Rosa". Nella sua carriera da Art Director, ha diretto Televisioni,Radio,Magazine,Teatri, e grandi Star della Musica e dello Spettacolo, tra cui la Pop Star Inglese Boy George,per il suo Tour Mondiale negli anni 90", la vincitrice di The Voice of Italy Sister Cristina, e altri artisti come : Franco Simone, Teo Mammuccari, Fabrizio Frizzi, Antonella Ponziani, Claudia Koll...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rome Central Mag
We use cookies to personalise content and ads, to provide social media features and to analyse our traffic. We also share information about your use of our site with our social media, advertising and analytics partners. View more
Cookies settings
Accept
Decline
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

What information do we collect?

We collect information from you when you register on our site or place an order. When ordering or registering on our site, as appropriate, you may be asked to enter your: name, e-mail address or mailing address.

What do we use your information for?

Any of the information we collect from you may be used in one of the following ways: To personalize your experience (your information helps us to better respond to your individual needs) To improve our website (we continually strive to improve our website offerings based on the information and feedback we receive from you) To improve customer service (your information helps us to more effectively respond to your customer service requests and support needs) To process transactions Your information, whether public or private, will not be sold, exchanged, transferred, or given to any other company for any reason whatsoever, without your consent, other than for the express purpose of delivering the purchased product or service requested. To administer a contest, promotion, survey or other site feature To send periodic emails The email address you provide for order processing, will only be used to send you information and updates pertaining to your order.

How do we protect your information?

We implement a variety of security measures to maintain the safety of your personal information when you place an order or enter, submit, or access your personal information. We offer the use of a secure server. All supplied sensitive/credit information is transmitted via Secure Socket Layer (SSL) technology and then encrypted into our Payment gateway providers database only to be accessible by those authorized with special access rights to such systems, and are required to?keep the information confidential. After a transaction, your private information (credit cards, social security numbers, financials, etc.) will not be kept on file for more than 60 days.

Do we use cookies?

Yes (Cookies are small files that a site or its service provider transfers to your computers hard drive through your Web browser (if you allow) that enables the sites or service providers systems to recognize your browser and capture and remember certain information We use cookies to help us remember and process the items in your shopping cart, understand and save your preferences for future visits, keep track of advertisements and compile aggregate data about site traffic and site interaction so that we can offer better site experiences and tools in the future. We may contract with third-party service providers to assist us in better understanding our site visitors. These service providers are not permitted to use the information collected on our behalf except to help us conduct and improve our business. If you prefer, you can choose to have your computer warn you each time a cookie is being sent, or you can choose to turn off all cookies via your browser settings. Like most websites, if you turn your cookies off, some of our services may not function properly. However, you can still place orders by contacting customer service. Google Analytics We use Google Analytics on our sites for anonymous reporting of site usage and for advertising on the site. If you would like to opt-out of Google Analytics monitoring your behaviour on our sites please use this link (https://tools.google.com/dlpage/gaoptout/)

Do we disclose any information to outside parties?

We do not sell, trade, or otherwise transfer to outside parties your personally identifiable information. This does not include trusted third parties who assist us in operating our website, conducting our business, or servicing you, so long as those parties agree to keep this information confidential. We may also release your information when we believe release is appropriate to comply with the law, enforce our site policies, or protect ours or others rights, property, or safety. However, non-personally identifiable visitor information may be provided to other parties for marketing, advertising, or other uses.

Registration

The minimum information we need to register you is your name, email address and a password. We will ask you more questions for different services, including sales promotions. Unless we say otherwise, you have to answer all the registration questions. We may also ask some other, voluntary questions during registration for certain services (for example, professional networks) so we can gain a clearer understanding of who you are. This also allows us to personalise services for you. To assist us in our marketing, in addition to the data that you provide to us if you register, we may also obtain data from trusted third parties to help us understand what you might be interested in. This ‘profiling’ information is produced from a variety of sources, including publicly available data (such as the electoral roll) or from sources such as surveys and polls where you have given your permission for your data to be shared. You can choose not to have such data shared with the Guardian from these sources by logging into your account and changing the settings in the privacy section. After you have registered, and with your permission, we may send you emails we think may interest you. Newsletters may be personalised based on what you have been reading on theguardian.com. At any time you can decide not to receive these emails and will be able to ‘unsubscribe’. Logging in using social networking credentials If you log-in to our sites using a Facebook log-in, you are granting permission to Facebook to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth and location which will then be used to form a Guardian identity. You can also use your picture from Facebook as part of your profile. This will also allow us and Facebook to share your, networks, user ID and any other information you choose to share according to your Facebook account settings. If you remove the Guardian app from your Facebook settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a Google log-in, you grant permission to Google to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth, sex and location which we will then use to form a Guardian identity. You may use your picture from Google as part of your profile. This also allows us to share your networks, user ID and any other information you choose to share according to your Google account settings. If you remove the Guardian from your Google settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a twitter log-in, we receive your avatar (the small picture that appears next to your tweets) and twitter username.

Children’s Online Privacy Protection Act Compliance

We are in compliance with the requirements of COPPA (Childrens Online Privacy Protection Act), we do not collect any information from anyone under 13 years of age. Our website, products and services are all directed to people who are at least 13 years old or older.

Updating your personal information

We offer a ‘My details’ page (also known as Dashboard), where you can update your personal information at any time, and change your marketing preferences. You can get to this page from most pages on the site – simply click on the ‘My details’ link at the top of the screen when you are signed in.

Online Privacy Policy Only

This online privacy policy applies only to information collected through our website and not to information collected offline.

Your Consent

By using our site, you consent to our privacy policy.

Changes to our Privacy Policy

If we decide to change our privacy policy, we will post those changes on this page.
Save settings
Cookies settings