
La maggior parte dei romani ignora l’esistenza di una città parallela sotterranea. Proprio sotto la Roma moderna esiste un immenso patrimonio difficilmente accessibile e spesso non ancora del tutto esplorato.
Alcune associazioni, nate dalla passione speleologica dei fondatori, oltre all’attività principale di studio ed esplorazione degli ipogei, forniscono anche delle visite aperte al pubblico in alcuni significativi luoghi sotterranei della città.
Rome Central, con i suoi redattori locali, ha deciso di dedicare una serie di nuovi articoli ai più significativi “speleo tour” romani, seguendo un selezionato programma di visite. Vi porteremo nei sotterranei di Roma sopratutto lo faremo con spiccato interesse storico e archeologico.

A Roma esistono centinaia di aree archeologiche sotterranee, conosciute e più o meno accessibili. Roma è una metropoli di oltre 2700 anni di vita, ha subito invasioni, incendi, distruzioni e alluvioni. Roma è cresciuta quindi sopra diversi eventi geologici e politici , si è spopolata nei secoli ma ha sempre ripreso a crescere fino a raggiungere le attuali dimensioni. Una città come questa conserva nel sottosuolo diverse e preziose pagine di storia.
Roma nel suo sottosuolo presenta diverse grotte, sia naturali che artificiali. Quasi tutti i romani da generazioni sanno che “Roma sotto è vuota”, tanto che il popolo si tramanda da sempre questa conoscenza. La realtà è pero’ che quasi nessuno ha mai provato a vedere cosa c’è sotto il proprio edificio. I palazzi storici hanno fondamenta importanti, spesso con grandi vasche di contenimento sia naturali che artificiali. Più di 2000 anni fa gli architetti e gli ingeneri romani conoscevano le tecniche di costruzione di fondamenta che avrebbero retto edifici per tanti tanti secoli.
Inoltre il sottosuolo di Roma ha fornito da sempre le materie prime per costruire. I grandi palazzi imperiali, gli edifici pubblici, i templi, le terme costruite durante l’impero necessitavano di materie prime da costruzione come il tufo e la pozzolana che venivano proprio dalle “cave” della città. Nei secoli si utilizzò quindi il materiale del sottosuolo della città tanto che si è sviluppata una tipologia di ambiente ipogeo che oggi risulta essere molto esteso.
Roma nei secoli si è alzata di molti metri, in alcuni casi l’innalzamento voluto dall’uomo è stato di addirittura 25 metri. Questo innalzamento della città è dovuto principalmente a terremoti ,anche devastanti, accompagnati a numerosissimi incendi , per non contare le innumerevoli inondazioni del Tevere, aggravate da scarichi di detriti, che nel tempo hanno innalzato , metro dopo metro, l’originario livello di calpestio seppellendo strade, edifici, parti di ville, ninfei e templi. Tutto questo fa parte del patrimonio sotterraneo sconosciuto, e in parte segreto, che vi illustreremo nei prossimi articoli.
La prossima settimana visiteremo con L’associazione Sotterranei di Roma, il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia, sicuramente un inizio non prettamente speleologico, ma per neofiti un buon punto di partenza per uscire dai percorsi di massa.
Questa organizzazione si compone di due realtà associative:
I Sotterranei di Roma e il Centro Ricerche Speleo Archeologiche.
Sotterranei di Roma, ha l’obiettivo principale di promuovere la conoscenza, lo studio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archeologico ed ambientale del sottosuolo in particolare della città di Roma, attraverso soprattutto l’organizzazione di eventi come visite guidate, seminari di approfondimento ed eventi a tema.
Il Centro Ricerche Speleo Archeologiche persegue gli stessi obiettivi ma con mezzi diversi, ossia attraverso un’attività di studio, esplorazione e ricerca che vede l’applicazione di metodologie multidisciplinari derivate direttamente dalla geologia, dalla progressione speleologica, dall’archeologia.
Le attività di ricerca vengono promosse attraverso collaborazioni di studio con gli organi deputati alla tutela del patrimonio archeologico come Soprintendenze, Università, Comuni ed enti pubblici.
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