Nel cuore di Garbatella, a Roma, dietro al Teatro Palladium, c’è il mercato rionale, una monumentale struttura neorazionalista, da anni praticamente inutilizzata. Da un lato l’edificio ospita il centro sociale La strada, dall’altro lato, in via Nicolò Odero, da circa due anni è attivo il coworking Millepiani.
È il primo esempio a Roma (e tra i pochissimi in Italia), di riuso “virtuoso” del patrimonio edilizio pubblico a favore di iniziative che guardano il futuro delle città: all’innovazione sociale e produttiva del territorio, e soprattutto agli abitanti “reali” che popolano la nostra metropoli. Giovani dalle alte competenze e a zero reddito, tecnici e professionisti vittime del fallimento del miracolo veltroniano, disoccupati cosiddetti “di ritorno”, travolti dall’irreversibile crisi del sistema produttivo romano.
Questi i corpi che attraversano, abitano, cooperano e fanno vivere lo spazio Millepiani.
https://youtu.be/EQHeIDeQxaw
Tutto nasce, come sempre da un’idea: ricostruire una filiera produttiva coerente, in una fase in cui la crisi economica disarticola le piccole medie imprese del design e della comunicazione.
Allora free lance, microimprese attive nella grafica, nella produzione video, nei servizi web, nel design di prodotto, si uniscono e condividono mezzi di produzione, spazi di lavoro e competenze.
L’esperienza dura circa un anno e mezzo, e fallisce. Un conto è condividere, un conto è collaborare. Se abbiamo uno spazio, e ciascuno si appropria di una porzione, quel ciascuno comincia a costruire recinti, a segnare la propria identità/proprietà, a vedere l’altro come un possibile invasore.
Allora l’economia collaborativa è solo una teoria? L’essere umano è “naturalmente” individualista?
Felipe è un esule cileno, operatore Tv nel suo Paese. Lo hanno avvistato in Australia che faceva il videomaker, sulle montagne della Barbagia come etnodocumentarista, nei campi profughi palestinesi a mandare in onda la controinformazione con il telegiornale dei bambini, a Pamplona a cavalcare tori forsennati…
… e a Roma facciamo nascere Millepiani 2.0.
Basta con il “professionismo”, con le “eccellenze creative”, con le imprese leader: apriamo le porte alla contaminazione, agli ibridi, alla creatività inespressa che questa città produce e non è capace di valorizzare.
Cosa succede allora a Millepiani? Non arrivano singoli lavoratori free lance in cerca di commesse, ma piccoli gruppi che vogliono realizzare progetti, che cercano sì uno spazio, ma soprattutto relazioni, idee, collaborazione. Archeologi on line, Big datisti, monete virtuali, piattaforme di sharing di quartiere, emittenti radio “collaborative”, energy experts, gruppi teatrali, cori intergenerazionali, musicisti on demand, gas a km 0, ciclofficine, osservatori di extraterrestri, tesisti, progettisti europei, cuochi in affitto…
Si mangia tutti insieme all’hosteria popolare de “La Villetta”, luogo simbolo della resistenza romana e dell’antifascismo, che ci apre le porte. Quale luogo migliore per una co-working class a cui sono stati tolti i diritti, il welfare, il reddito, ma soprattutto il futuro?
Poi ci siamo accorti che non eravamo soli, che Roma brulica di esperienze innovative, che la Comunità Europea non solo le guarda con interesse per il futuro del continente, ma che le sostiene…
Questa però è un’altra storia, che presto vi racconteremo…. by Enrico Parisio
Millepiani Coworking
Via Nicolò Odero, 13 – 00154 Roma
Metro linea B fermata Garbatella
Bus linee 670, 673, 715, 716.
Telefono: +39.06.888.17.620
e-mail: info@millepiani.eu
Professionista, art director, delegato Aiap Lazio. Docente di Graphic design Rufa
Graphic designer, fondatore del coworking e del progetto Millepiani, è art director e amministratore di Sectio sas, società che opera nel settore della comunicazione visiva, curando l’identità visiva di istituzioni e aziende, attraverso l’immagine coordinata, le campagne di comunicazione, l’editoria, gli spot, i video, il web. Tra i principali clienti di Sectio sas si annoverano:
Telecom Italia, Arci Nazionale, Philip Morris, ABI – Associazione Bancaria
Italiana, Comune di Roma, FIM CISL Nazionale, Wind – Infostrada, Viaggi
dell’Elefante, STA – Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” , Provincia di Roma, Ministero delle Finanze, Auser, Provincia Autonoma di Trento, ATAC, Met.Ro. spa, CGIL Nazionale, UCI – Unione Coltivatori Italiani, ANCAB – Lega COOP, COTRAL spa, ISFOL. È Consigliere Nazionale AIAP, l’Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione
Visiva, nonchè delegato regionale per il Lazio. I suoi articoli sono pubblicati sulla rivista “Progetto Grafico”, mensile dell’AIAP, su “Opificio”, mensile di cultura IRI Edizioni e su AIAP ZINE, osservatorio internazionale di Design. I principali lavori sono pubblicati nel volume “Immagini per idee”, edizioni Skira, 2007. Dal 2008 al 2010 è stato docente nel Master in Graphic & Visual Design, della Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Ottimo. Avevo letto male, mi sembrava la 20×10 solo per i residenti? 10 euro al giorno x 20 significa sui 200 al mese, con la possibilità di dividere i giorni e non a costo mensile mi sembra ottimo. A Londra si trovano postazioni in studi, con uso stampante, cassettiera, in posti centrali e piacevoli, dai 120 GBP in su al mese ma minimo 3 mesi.
Comunque alla prossima discesa nella splendida Garbatella una visita la farei volentieri, e magari anche un road test della bella Osteria menzionata 🙂
ti aspettiamo!!!
Enrico Parisio ha risposto sul siito https://www.romecentral.com: Bhé, 20 euro al giorno è l’ipotesi peggiore: 1 ticket per i giorno di accesso…. (non capita praticamente mai)… con 20 giorni di accesso 10 euro al giorno + sala riunioni… x studenti 5 euro, per i residenti 9 euro… poi abbiamo le postazioni sociali completamente gratuite, il sostegno alle start up… penso siamo al di sotto come costi della linea europea, considerando tutte le opportunità! ma veniteci a trovare, vi aspettiamo!!
Bella iniziativa. I costi del coworking mi sembra alti però. 20 euro al giorno mi sembra un po’ fuori dalla linea europea…
bhé, 20 euro al giorno è l’ipotesi peggiore: 1 ticket per i giorno di accesso…. (non capita praticamente mai)… con 20 giorni di accesso 10 euro al giorno + sala riunioni… x studenti 5 euro, per i residenti 9 euro… poi abbiamo le postazioni sociali completamente gratuite, il sostegno alle start up… penso siamo al di sotto come costi della linea europea, considerando tutte le opportunità! ma veniteci a trovare, vi aspettiamo!!
Da Enrico Parisio: bhé, 20 euro al giorno è l’ipotesi peggiore: 1 ticket per i giorno di accesso…. (non capita praticamente mai)… con 20 giorni di accesso 10 euro al giorno + sala riunioni… x studenti 5 euro, per i residenti 9 euro… poi abbiamo le postazioni sociali completamente gratuite, il sostegno alle start up… penso siamo al di sotto come costi della linea europea, considerando tutte le opportunità! ma veniteci a trovare, vi aspettiamo!!
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